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In occasione del Giorno della Memoria in scena a Caorle lo spettacolo “Per questo mi chiamo Lorenzo” di Giancarlo Marinelli

In occasione del Giorno della Memoria, Giancarlo Marinelli, scrittore, regista, direttore di Arteven – Circuito Multidisciplinare del Veneto e già direttore artistico del Ciclo dei Classici al Teatro Olimpico e del Teatro Comunale di Vicenza, sarà in scena a Caorle venerdì 26 gennaio alle 21.00 presso la Sala parrocchiale Giovanni XXIII con una avvolgente narrazione dal titolo “Per questo mi chiamo Lorenzo”.

L'evento è organizzato dall'Amministrazione Comunale di Caorle che ha voluto offrire ai cittadini di Caorle un appuntamento di particolare rilevanza dal punto di vista culturale per celebrare il Giorno della Memoria.

“Caorle è cultura tutto l'anno – spiega il Vicesindaco del Comune di Caorle, Luca Antelmo – Questo evento è stato organizzato con l'obiettivo di offrire ai cittadini un momento di riflessione che possa aiutare a fornire gli strumenti per comprendere non solo la memoria della storia, ma anche per interpretare gli eventi e le crisi internazionali in atto”.

Tratto dal suo romanzo “Il Silenzio di Averti Accanto”, lo spettacolo è un lavoro autobiografico sulla storia famiglia e dei nonni di Marinelli, che nel romanzo diventano due fratelli che si fronteggiano sui lati opposti delle barricate durante la Seconda Guerra Mondiale: Marino, un sindacalista che aderì al Fascismo e che rimase fedele ai suoi ideali fino alla fine e Almo, che scelse il Partito Comunista nella speranza di una rivoluzione che non sarebbe mai arrivata.

Accanto a queste vicende, di particolare significato nei giorni che ricordano l’aberrazione della Shoah e delle folli leggi razziali del Fascismo, si fa luce il percorso di formazione di Giancarlo Marinelli, l’autore-io narrante (e recitante): un uomo che non è più un ragazzo, che sta per diventare padre e che, indeciso sul nome da dare al figlio che sta per nascere, in un giorno d’autunno infila la testa tra le grate d’un vecchio cancello.
È l’ingresso di una Villa segnata da giorni mai passati nella loro lacerante tragicità; lì infatti, a seguito delle leggi razziali, un gruppo di ebrei venne rinchiuso e poi deportato nei campi di concentramento. Tra di loro una giovane e bellissima ragazza di nome Ginevra, la “pietra d’inciampo” al cuore per un comunista rivoluzionario di nome Almo e un fascista rivoluzionario di nome Marino.

Decidendo di varcare la ruggine di quel cancello, Marinelli deciderà di affrontare la storia della sua famiglia, i suoi fantasmi mai pacificati, i suoi segreti sepolti, le sue inespresse iniquità per uscirne diverso: un uomo, forse un padre, o qualcosa del genere.

Per questo mi chiamo Lorenzo”, così come il romanzo da cui è tratto (“Il silenzio di averti accanto” è un verso del poeta Alfonso Gatto), è molto più dell’affresco storico di una famiglia borghese ai tempi della guerra civile: parla a tutti perché ci dice di noi, dei nostri desideri, dei nostri segreti. Una saga famigliare con il passo spedito dell’epica e il respiro intimo della confessione, ardente come l’amore di un genitore per il figlio.

La narrazione teatrale - un intenso lavoro di circa un’ora e mezza - viene proposta come evento speciale a Caorle il 26 gennaio; in scena con Giancarlo Marinelli ci sarà Giulia Pelliciari, attrice trevigiana; le multivisioni sono di Francesco Lopergolo, le luci di Gianluca Cioccolini, la regia di Giancarlo Marinelli.

Ingresso libero e gratuito.

PER INFO

www.comune.caorle.ve.it

www.caorle.eu

tel 0421219254

Data creazione: 19-01-2024 | Data ultima modifica: 24-01-2024

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