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“Chiamare le cose con il loro nome”

Si è chiusa domenica 18 giugno la seconda edizione del Festival “Chiamare le cose con il loro nome”, organizzato dalla rivista “Tempi” e dall'Amministrazione Comunale di Caorle. Una tre giorni di incontri e dibattiti, partecipati dal pubblico presente a Caorle, che è stata anche l’occasione per la consegna della seconda edizione del Premio per il giornalismo e la comunicazione intitolato a Luigi Amicone, fondatore ed ex direttore di Tempi. Cominciando proprio da questo, domenica 18 giugno il Vicesindaco di Caorle e Assessore alla Cultura, Luca Antelmo, e il direttore di Tempi, Emanuele Boffi, hanno consegnato il Premio Amicone al giornalista Liao Yiwu che per aver criticato il regime cinese è stato incarcerato in Cina. Tra le sue opere si ricordano “Massacro” (che gli valse la condanna a 4 anni di reclusione da parte del regime di Pechino) e “Wuhan, il romanzo documentario” di cui si è discusso in occasione dell'ultima giornata del Festival.

Ad aprire la manifestazione è stato invece venerdì 16 giugno il dialogo sulla “Politica alla prova” con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano: centro civico gremito (causa meteo avverso l'evento si è dovuto spostare dalla vicina piazza Vescovado al chiuso) per questa interessante riflessione, moderata dal direttore Boffi.

Partecipati anche gli appuntamenti di sabato: nel pomeriggio la scrittrice Susanna Tamaro, alla quale è stato consegnato il “Premio Cultura Città di Caorle 2023” e monsignor Massimo Camisasca, vescovo emerito di Reggio Emilia, hanno dialogato sul tema “Sarete Liberi davvero”. In serata altro interessante tavolo di confronto sul tema “Vero o Falso: Possiamo fidarci di quello che vediamo?", con il giornalista Massimo Gaggi, il professor Giovanni Maddalena e Federico Palmaroli in arte Osho.

“Caorle per tre giorni ha ospitato prestigiosi nomi della politica e dell'informazione che hanno discusso e si sono confrontati su temi di attualità e politica, uniti da un filo rosso, ovvero l’urgenza di capire e guardare alle sfide di questo nuovo millennio con spirito critico – ha commentato il Vicesindaco Luca Antelmo – Con questo appuntamento, che tornerà anche il prossimo anno, vogliamo rimettere al centro la necessità e la libertà di poter dare un giudizio sulla realtà, partendo dall'analisi critica e dando spazio alla questione educativa: per dare un futuro alle nuove generazioni abbiamo il dovere di dare loro gli strumenti per poter affrontare le sfide del nostro tempo e del domani”.

Data creazione: 19-06-2023 | Data ultima modifica: 19-06-2023

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