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Rimodulazione del servizio mensa della Scuola Primaria “A. Palladio” per garantire la prosecuzione del “tempo pieno"

Con il rientro a scuola dopo le vacanze natalizie, sono cambiate le modalità di gestione delle classi a seguito del manifestarsi di contagi da Covid 19.
In particolare, le nuove disposizioni emanate dal Governo, prevedono per la Scuola Primaria che, in presenza di un solo caso di positività, la classe continui a svolgere lezioni in presenza, ma in regime di “autosorveglianza”. Ciò comporta, tra l'altro, una particolare attenzione nella gestione del momento del pasto, quando gli alunni che usufruiscono del servizio mensa debbono necessariamente rimuovere le mascherine.
La nota congiunta dei Ministeri dell'Istruzione e della Salute n. 11 del 08.01.2022 raccomanda che in tale situazione venga garantita una distanza interpersonale tra gli alunni di almeno due metri.
Amministrazione comunale e Istituto Comprensivo “Palladio”, preso atto delle disposizioni normative, degli spazi ridotti a disposizione della scuola, delle norme in materia di igiene e sicurezza e della necessità di evitare ogni tipo di assembramento tra gli studenti che possa aumentare il proliferare di ulteriori contagi, hanno individuato una soluzione temporanea per garantire, anche in questa delicata fase della cosiddetta “quarta ondata Covid”, il mantenimento del servizio di mensa a scuola ed il regime di frequenza “a tempo pieno” per gli alunni che ne beneficiano.
Soluzione temporanea che è stata valutata con l'Azienda Speciale “Don Moschetta” (che ha il compito di fornire i pasti) e con la Commissione Mensa dell'Istituto “Palladio”, di cui fanno parte anche i rappresentanti dei genitori degli alunni.
Nello specifico, per le prossime due settimane, tutti gli alunni mangeranno nelle loro classi, mantenendo così la propria “bolla”. L’Azienda Don Moschetta fornirà a tutti gli alunni un “lunch box” composto da un panino variamente assortito, un frutto e un dessert, in modo da fornire comunque in proporzione carboidrati, proteine, fibre. Saranno garantite ovviamente le diete per quegli alunni che necessitano di particolari accortezze alimentari.
La mensa, invece, verrà utilizzata unicamente nel caso in cui una classe dovesse osservare il regime di “autosorveglianza”, in caso di presenza di un alunno positivo. In questo modo, infatti, potrà essere garantito ampio distanziamento tra gli studenti al momento della rimozione delle mascherine per la consumazione del pasto.
“Amministrazione Comunale ed Istituto Comprensivo “A. Palladio” hanno l'obiettivo primario di garantire la sicurezza degli alunni e del personale della scuola, senza dimenticare l'importanza di preservare la didattica in presenza e la socialità e la serenità degli alunni – spiega il Vicesindaco ed Assessore alla Pubblica Istruzione, Luca Antelmo – Altra necessità che siamo chiamati a tutelare è quella delle famiglie composte da genitori che hanno entrambi un lavoro e che non dispongono di una rete familiare che possa intervenire in caso di riduzione dell'orario scolastico in presenza. Per questo motivo abbiamo ritenuto che, in una fase dell'emergenza sanitaria in cui il numero di contagi in Italia si mantiene elevato, sia opportuno adottare una soluzione temporanea che salvi il servizio mensa e, di conseguenza, la frequenza scolastica pomeridiana degli studenti nelle classi “a tempo pieno. Si tratta di una misura sperimentale che adotteremo solamente per due settimane, sperando che poi si verifichi un calo dei contagi che consenta di adottare soluzioni differenti”.
L'Amministrazione Comunale ha anche inviato una lettera alle famiglie degli alunni che frequentano le classi a tempo pieno della Scuola Primaria Palladio per illustrare le ragioni di questa soluzione.
“Se non avessimo adottato questa misura straordinaria – prosegue il Vicesindaco Antelmo – l'Istituto Palladio si sarebbe visto costretto ad interrompere il servizio mensa, con la conseguenza che i bambini del tempo pieno sarebbero dovuti rientrare a casa per il pranzo ed avrebbero poi dovuto seguire le lezioni pomeridiane a mezzo “Didattica A Distanza”. L'altra opzione consisteva nell'imporre per tutti gli studenti della primaria il tempo scuola ordinario, con interruzione delle lezioni alle ore 13. Riteniamo, invece, che questa soluzione temporanea possa rispondere al meglio alle esigenze di famiglie e alunni”.
Da ultimo, l'Amministrazione Comunale ci tiene a sottolineare che la soluzione adottata in precedenza per il tempo pieno (50% delle classi con pranzo nelle aule e 50% delle classi con pranzo nell'aula mensa) non è, almeno per il momento, praticabile alla luce delle misure connesse al regime di autosorveglianza in caso di classi con un solo alunno positivo.

Data creazione: 17-01-2022 | Data ultima modifica: 17-01-2022

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