Esplora contenuti correlati

News

Inaugurato il Monumento ai Caduti

 

Domenica 16 settembre si è svolta la cerimonia di inaugurazione del Monumento ai Caduti, realizzato lo scorso mese di giugno presso l’area verde di via delle Cape/viale L. Dal Moro.
 

Alle ore 9.30 è stata celebrata la Santa Messa in Duomo, alla quale è seguita la sfilata in centro storico di tutte le autorità militari, civili e religiose intervenute per l’occasione, con la partecipazione della Banda Cittadina Marafa Marafon.

  

Dopo la benedizione del monumento da parte di Mons Giuseppe Manzato, è intervenuto il Sindaco di Caorle avv. Luciano Striuli: “Dal 2002, per 16 anni, la nostra Città è stata orfana del monumento ai Caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Oggi, con orgoglio, colmiamo questa grave lacuna, restituendo alla Città ed alla Comunità di Caorle la memoria dell’altissimo prezzo pagato dal nostro paese in termini di vite umane e lo facciamo cogliendo l’occasione del centenario della fine della Grande Guerra”.

 

“La ricostruzione di questa sentinella della memoria è un evento molto importante – ha commentato il Presidente della Federazione Veneta delle Associazioni Nazionali Combattenti e Reduci, dott. Francesco Tosoni – Dobbiamo essere uniti e presenti nel ricordo dei nostri Caduti e dei valori che rappresentano. Un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile questa cerimonia, in primis al Sindaco di Caorle, per la sua sensibilità e comprensione, al Presidente della Sezione Locale Ezio Falcomer per la sua instancabile ed assidua opera: è grazie ad essi, ed ai loro collaboratori, se un pezzo della doverosa memoria è stato costruito qui a Caorle, terra veneziana. Ricordiamoci di questi luoghi ed onoriamo i Caduti”

 

“Siamo qui ad inaugurare questo monumento che era tanto caro a tutti e che è tornato al suo posto - ha dichiarato Ezio Falcomer Presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci - Sezione di Caorle - Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Caorle poiché ha accolto il nostro desiderio di dare nuova vita al ricordo dei nostri Caduti, rendendo di nuovo vivo questo pezzo di storia”.

 

Il Fotocineclub El Bragosso ha realizzato, per l’occasione, un’esposizione fotografica di scatti relativi al precedente monumento.

 

Terminata la cerimonia, l'arch. Paolo Gusso ha presentato, presso il Centro Civico, il suo libro "Caorle 1915 - 1918".

  

I Monumenti precedenti
Il primo monumento ai caduti della Grande Guerra venne realizzato nel 1931 nei pressi dell’attuale Piazza Matteotti, grazie alla raccolta di 50.000 lire, ed inaugurato il 24 maggio del 1932. Venne poi demolito nel corso degli anni ’70 del secolo scorso e sostituito con il secondo monumento, dedicato ai caduti sia della Prima che della Seconda guerra mondiale, opera posta sempre in Piazza Matteotti.
Strutturalmente simile ad una vela, conteneva le formelle con i nomi dei caduti di entrambe le guerre e recava tessere di vetro di Murano che, nell’architettura del monumento, rappresentavano idealmente un'esplosione nel corso della guerra.
Questo secondo monumento venne demolito nel 2002 nel contesto del progetto generale di riqualificazione urbanistica dell’ex scuola Andrea Bafile con la realizzazione del nuovo centro culturale.

  
Iter che ha portato alla realizzazione del nuovo Monumento
In occasione delle celebrazioni del 4 novembre del 2016 era stata anticipata la volontà dell’Amministrazione Comunale di restituire alla Città questa memoria. E lo scorso anno è stato attivato l’iter che ha portato alla realizzazione, nel corso di questa primavera ed in questo contesto urbano di Via delle Cape – Via Luigi Dal Moro, del terzo monumento ai Caduti, su progetto dell’ufficio tecnico comunale e finanziato interamente con fondi di bilancio propri (per circa 25.000,00 Euro): un piccolo anfiteatro, a forma di semicerchio, realizzato dalla Catto Servizi Srl di Omar Catto di La Salute di Livenza, all’interno del quale sono state posizionate le formelle esagonali che facevano parte del precedente monumento ai Caduti; 237 formelle che riportano i nomi di quei caorlotti – di cui la storia ha lasciato traccia – caduti nei due conflitti mondiali, 124 della Grande Guerra e 113 della Seconda Guerra, formelle che in tutti questi anni sono state conservate, in attesa dell’eventuale ricostruzione del monumento.

Data creazione: 19-09-2018 | Data ultima modifica: 27-09-2018