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Abusivismo commerciale e sicurezza pubblica: azioni urgenti

 

In rafforzamento alle normative e misure già esistenti, in materia di contrasto all’abusivismo commerciale e all’esercizio di attività vietate e pericolose per la salute e la sicurezza pubblica, il Comune di Caorle ha emesso un’ordinanza che prevede:
1) sanzione amministrativa pecuniaria di € 50 e sequestro finalizzato alla confisca, per chi acquista prodotti da venditori abusivi;
2) sanzione amministrativa pecuniaria di € 50 e sequestro del materiale utilizzato, per chi si sottopone a massaggi, tatuaggi, treccine, ecc.;
3) sanzione amministrativa pecuniaria di € 100 per i gestori degli stabilimenti che consentono le attività anzidette nelle aree in loro concessione (chiaramente in caso di inerzia, tolleranza, favoreggiamento);
4) sanzione amministrativa pecuniaria di € 150 (€ 500 dalla seconda violazione) per i commercianti che fungono da magazzino o base operativa per i venditori abusivi;
5) possibilità di rimozione dalla strada dei veicoli in sosta che, palesemente, risultano essere utilizzati come depositi per le merci da vendere sul mercato abusivo.

 

“L'Amministrazione intende incidere sul problema – spiega il Comandante della Polizia Municipale Armando Stefanutto - cercando di dissuadere, con delle sanzioni pecuniarie, i ‘clienti’ e chi è addetto alla vigilanza sulle aree in concessione o chi, in qualche modo, favorisce l'abusivismo (ad esempio titolari di negozi regolari che, in alcuni casi, fungono da magazzino o sede operativa per chi opera in spiaggia)”.

 

“Il Comune di Caorle – commenta il Sindaco di Caorle avv. Luciano Striuli – ha deciso di adottare tali azioni urgenti (in linea con il d.lgs. 267/2000) per cercare di contrastare, in modo decisivo, il commercio abusivo da parte di soggetti palesemente non autorizzati, venditori di prodotti che possono rappresentare un pericolo per la salute e la sicurezza pubblica”.

  

Data creazione: 05-07-2018 | Data ultima modifica: 05-07-2018