Ieri, domenica 23 ottobre, è stata inaugurata la sala espositiva della sezione locale dei paracadutisti di San Giorgio di Livenza, ora "Sala Severino Zanin", in onore e ricordo del concittadino paracadutista Zanin.
Moltissime le persone che hanno voluto essere presenti alla cerimonia: cittadini, soci della sezione locale e di molte consorelle, cioè le sezioni paracadutisti di altri paesi, ed i rappresentanti dell'Associazione Nazionale dei Paracadutisti, della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza, di varie associazioni d'arma, combattentistiche e di volontariato. Presenti il Sindaco Luciano Striuli, il Presidente del Consiglio Comunale Arianna Buoso, l'Assessore al Turismo ed alla Cultura Alessandra Zusso, l'Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Comisso e l'Assessore al Commercio Rocco Marchesan.
L'associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia - Sezione di Caorle, dall'anno 2005, ha in concessione ad uso esclusivo i locali situati nella struttura comunale in Strada San Giorgio 10, da utilizzare come propria sede e per lo svolgimento delle attività dell'associazione. Nel 2014 la Giunta Comunale di Caorle ha autorizzato, in ampliamento, la realizzazione di un bagno, di un disimpegno e di una sala dimostrativa-espositiva di paracadutismo, al fine di consentire all'associazione di installare materiale ed attrezzature rappresentativi dell'attività di addestramento dell'aviolancio militare. Ultimati questi nuovi locali alcuni giorni fa, l'Amministrazione Comunale ha eseguito anche l'intervento straordinario di manutenzione dei serramenti, altamente deteriorati, sostenendo interamente il costo di euro 8.130,08, iva compresa.
Dopo i ringraziamenti all'Amministrazione Comunale da parte del vicepresidente dell'associazione locale dei paracadutisti, nonché rappresentante dell'associazione nazionale paracadutisti, Gianni Velo, per aver concesso all'associazione anche questi nuovi locali, il Sindaco avv. Luciano Striuli ha dichiarato quanto segue: "L'Amministrazione Comunale di Caorle intende sempre favorire le attività delle associazioni, perché va riconosciuto il giusto valore a quelle persone che, sottraendo tempo al lavoro ed alla famiglia, si dedicano ai valori, alle persone, alla comunità ed al territorio. L'Associazione dei Paracadutisti ha come principale finalità l'amore e la fedeltà alla Patria, la glorificazione dei paracadutisti caduti nell'adempimento del loro dovere, la celebrazione delle ricorrenze, la cura dei vincoli di solidale collaborazione con le Forze Armate, l'affiancamento delle iniziative della Protezione Civile e l'assistenza ai propri associati".
"Abbiamo deciso di intitolare la sala - continua il Sindaco Striuli - al nostro concittadino paracadutista Severino Zanin, che vogliamo ricordare come amico, imprenditore, paracadutista e uomo delle istituzioni. Nato il 03/06/1946 a S. Donà di Piave e deceduto a Caorle il 05/04/2015, era un uomo che amava il suo paese, al quale ha dato molto del suo tempo e della sua vita, svolgendo diverse attività imprenditoriali, impegnandosi con la locale sezione dei Paracadutisti e ricoprendo il ruolo di consigliere comunale, di assessore e di vicesindaco. A me ed a molti di noi ha trasmesso questa sua lunga esperienza politica, professionale, associativa ed umana. Nel 2005 Severino Zanin è stato uno dei fondatori del gruppo della sezione locale dei paracadutisti, sorto prima come nucleo aggregato alla sezione di Portogruaro, creando, dopo due anni, la sezione di Caorle, della quale è sempre stato vicepresidente fino alla sua scomparsa. È lui che teneva principalmente i rapporti dell'associazione con l'Amministrazione Comunale ed è anche grazie a lui che la sezione è progredita e cresciuta fino a diventare una realtà associativa importante del nostro territorio".
Tra la commozione dei presenti al ricordo dell'amico Zanin, uomo mite di spiccata moralità, è seguita la scopertura della targa da parte del presidente dell'Associazione Paracadutisti locale Giorgio De Lazzari ed il taglio del nastro da parte del Sindaco, mentre Don Mirco Miotto, liturgista della Diocesi e cerimoniere del Vescovo di Vittorio Veneto, ha benedetto i locali e celebrato la Santa Messa.