Si sono conclusi, sabato 14 marzo, i corsi BLSD a Caorle. BLSD è la sigla che identifica la “Basic Life Support – Defibrillation, una seria di manovre da compiere per intervenire in caso di arresto cardiaco. L'arresto cardiaco improvviso o "morte cardiaca improvvisa" è un evento che colpisce centinaia di migliaia di persone ogni anno ed in Italia ha un'incidenza di 50/60 mila casi all’anno; si capisce quindi, l’importanza dell’intervento immediato, fatto da mani esperte e dell’utilizzo del defibrillatore.
Recentemente l’Amministrazione comunale (come evidenziato in un comunicato stampa precedente) ha dotato tutte le palestre, i centri sportivi e le scuole del territorio comunale di una serie di defibrillatori.
Contemporaneamente la Fondazione “Caorle Città dello Sport”, in collaborazione con il Comune di Caorle, ha organizzato una serie di corsi, a titolo gratuito e diretti agli appartenenti alle associazioni cittadine. Ai corsi hanno aderito 22 associazioni iscrivendo 50 persone.
“Si è trattato di un progetto importante – ha commentato il presidente della Fondazione Renato Nani – che visto la partecipazione di molte persone normalmente coinvolte nelle attività sportive cittadine ma che con la conoscenza acquisita possono adoperarsi in qualsiasi luogo e momento. Episodio eclatante, riportato anche dai quotidiani locali e verificatosi nella giornata di giovedì 12 marzo, a Concordia Sagittaria: una nostra iscritta (la signora Eva), che aveva terminato il corso da soli quattro giorni, ha portato soccorso ad una signora in arresto cardiaco ed il suo intervento, in attesa dei sanitari, ha salvato la vita a questa persona”.
Felice degli esiti dei corsi anche Giovanni Minoia, Assessore allo Sport e Politiche Giovanili: “Siamo contenti di aver contribuito alla crescita umana e sociale delle persone che hanno partecipato ai corsi. Faccio presente che la sicurezza, nello sport, è l'elemento fondamentale che permette agli atleti di potersi confrontare con se stessi e con gli altri, ricordando altresì che controllare con frequenza il proprio stato di salute consente molto spesso di prevenire il danno al posto di curarlo”