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PIANO DELLE ACQUE DEL COMUNE

zusso aleIeri nella sede della Provincia di Venezia, l’Assessore provinciale all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia ed il Vicesindaco e Assessore all’Ambiente di Caorle Alessandra Zusso hanno sottoscritto il protocollo operativo dei Piani delle Acque del comune.
Presenti, tra gli altri, i dirigenti del settore politiche ambientali della Provincia Massimo Gattolin, il funzionario provinciale Valentina Bassan e del comune Giannino Furlanetto.
L’assessore Dalla Vecchia: “Nella prospettiva della costituenda città metropolitana, l’incontro di oggi dimostra che la sensibilità sulla sicurezza idraulica è sempre più diffusa e condivisa. Spero che questa attività, che come Provincia abbiamo promosso tra i comuni del territorio, non sia abbandonata.  La percezione di vivere in un ambiente meno sicuro e più fragile dal punto di vista idraulico ha indotto il processo di pianificazione a dotarsi di nuovi strumenti di prevenzione quali il Piano regolatore comunale delle Acque, o semplicemente piano delle acque, strumento indispensabile per recuperare gli errori urbanistici del passato”.
Il vicesindaco Alessandra Zusso: “Come Comune di Caorle viste le peculiarità del nostro territorio con la laguna, il mare, i territori di bonifica e la rete idrografica minore, siamo molto attenti alla sicurezza idraulica. Abbiamo già dato l’incarico della redazione del piano delle acque e a breve arriveremo alla sua adozione e approvazione”.
Il Comune di Caorle ha un’estensione di 153,84 chilometri quadrati e circa poco meno di 11 mila abitanti; il consorzio di bonifica Veneto Orientale ne ha la competenza.
In riferimento allo stato di attuazione del Piano delle Acque, l'incarico per la prima fase è stato affidato con delibera Consiglio comunale nell’aprile del 2013. La Provincia da parte sua ha cofinanziato il Piano delle Acque per una somma di 10 mila euro.
Sul territorio di Caorle, attraversato dal fiume Livenza, è di gran rilievo la presenza della Laguna di Caorle; il deflusso delle acque meteoriche nella maggior parte del territorio comunale avviene in modo meccanico, per mezzo di impianti idrovori.
La rete idrografica, ad eccezione dei fiumi principali, è direttamente gestita dal consorzio di bonifica per quanto riguarda i canali principali, mentre i corpi idrici minori, quali capifossi, fossi e scoline, sono gestiti per lo più dal Comune, dalla Provincia e da soggetti privati.
Il Piano delle Acque individuerà e caratterizzerà il sistema della rete minore e della fognatura associando le relative competenze per una corretta gestione. Sarà possibile inoltre l’individuazione delle principali criticità e degli interventi necessari per la loro risoluzione.

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