Sempre più serrata la lotta al commercio abusivo da parte delle forze dell’ordine: non è trascorsa una settimana dall’ultima azione interforze che, questa mattina, martedì 26 agosto 2014, gli uomini della Polizia Municipale, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Provinciale, del Corpo Forestale e della Guardia Costiera, coordinati dai rispettivi Comandanti ed Ufficiali, hanno nuovamente passato al setaccio la città allo scopo di bloccare i flussi di merci che alimentano il mercato illegale.
Nel corso delle operazioni che hanno coinvolto 29 uomini e 12 mezzi, sono stati controllati 3 appartamenti tra Caorle e Porto Santa Margherita, ove vi era il sospetto che vi potessero alloggiare un numero rilevante di extracomunitari ed il deposito di merci da destinare al commercio abusivo. L’azione interforze ha portato all’identificazione di ben 36 cittadini extracomunitari, tutti del Bangladesh, con la redazione di 17 verbali per violazione all’art. 43bis del “Regolamento di Polizia Urbana”, che punisce la detenzione di merci destinate al commercio illegale con il sequestro complessivo di 7.800 articoli di mercanzie varie (giocattoli, borse, bigiotteria, accessori di abbigliamento, ecc.), fra questi anche 10 pericolosissimi laser che se puntati contro gli occhi delle persone possono produrre danni anche molto gravi; per questo motivo chi li deteneva è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente. Il valore delle merci sequestrate ammonta a circa 25.000 euro.
A seguito del controllo negli appartamenti sono state elevate 14 violazioni per sovraffollamento abitativo e 5 per mancata comunicazione di ospitalità. Due delle persone straniere controllate sono risultate sprovviste di documenti regolari e pertanto nei loro confronti sono state avviate le procedure per l’espulsione.